Giorgio Calza , nato a Brescia 12/10/1978
mi accosto all arte nel 2008 come autodidatta ;
trovando quel filo che con passione mi porta ad elaborare ogni miei più profondi pensieri
Da qui comincio una ricerca di forme e mi addentro nei particolari degli alberi, i miei tratti diventano sempre più liberi ed espressivi riuscendo ad acquisire più consapevolezza nella prospettiva che applico in modo naturale
I miei primi esperimenti sono con la matita e la china, sperimento il colore con l acrilico con opere concettuali
Da qui comincia ad emergere sempre più la mia interiorita
La Curatrice e Critica d Arte, Dott,ssa Anna Soricaro dice di lui in diversi eventi in cui lo ha seguito;
“Mai si penserebbe ad una giovane mano davanti a quei tratti cosi sapienti che rapidi si muovono sulla delicatezza del supporto o foglio individuando un contrasto tenue, impalpabile ed elegante” Giorgio Calza si esprime con il desiderio intimo del suo dire
GIORGIO UN SUO DIRE PERSONALE, A SE STESSO PER CHI LO VUOLE LEGGERE
UN OPERA E ESPRESSIONE DI SAPER VEDERE E SENTIRE
LARTISTA CHE L HA FATTA HA COMINCIATO DA UNA TELA VUOTA CERCANDO DI ESPRIMERE UN CONCETTO CHE DELLE VOLTE CAMBIA, SECONDO IL PUNTO DI VISTA E SECONDO LA LUCE, ESISTONO VARIANTI TALMENTE AMPIE ED INFINITE CHE POSSONO CAPOVOLGERE IL TUTTO
BISOGNA STUPIRE SEMPRE LO SGUARDO DELLA GENTE
BISOGNA INCANTARE CHI OSSERVA CON L OPERA FINITA ALLA FINE UN ARTISTA RIESCE SEMPRE A TROVARE MILLE DIFETTI PER MIGLIORARE SE STESSO
PERSONALMENTE PENSO CHE LE TECNICHE SONO UTILI; TROVO SIA UTILE CONOSCERLE E METTERLE IN PRATICA MA VI PUO ESSERE UNO SVANTAGGIO CHE LIMITA IL CAMPO , LIBERI DI VIAGGIARE CON LA FANTASIA SICURAMENTE CONCENTRARSI SOLO SULLA TECNICA PUO FAR PERDERE LISTINTO NATURALE DEL VIAGGIO PAZZESCO CHE TI FA VOLARE
MOLTO DIFFICILE SPEGARLO E CAPIRLO , SE NON SI ENTRA NELLE PERSONE CHE RICONOSCONO OGNI SFACETTATURA